Come valorizzare i foraggi aziendali in ottica di qualità e reddito
Stalle da Latte, N.03 del 2022
Stalle da Latte, N.03 del 2022
L’attuale congiuntura economica, che vede prezzi elevatissimi sia per i cereali foraggeri sia per i fertilizzanti, sta mettendo in seria difficoltà le aziende zootecniche, che oggi più che mai devono mettere in campo delle strategie mirate a valorizzare al massimo i foraggi aziendali, preservandone le qualità nutrizionali a tutto vantaggio del reddito in stalla.
Per raggiungere questo traguardo Corteva-Pioneer raccomanda l’utilizzo di additivi microbiologici caratterizzati da due tecnologie: Rapid React® e Fiber Technology.
Rapid React®: gli additivi microbiologici caratterizzati da questa tecnologia contengono Lactobacillus buchneri di nuova generazione, in grado di acidificare e stabilizzare il foraggio dopo soli 7 giorni di fermentazione, preservandone al massimo la qualità nutrizionale e migliorando l’appetibilità e permettendo anche aperture anticipate della trincea.
Fiber Technologygli additivi microbiologici con questa tecnologia contengono ceppi esclusivi di L. buchneri in grado di produrre enzimi, la ferulato-esterasi e acetil-esterasi, che scindono i legami tra lignina e cellulose libera più energia e proteina disponibile per il rumine degli animali.
Qualità e conservazione
«Grazie all’esclusiva tecnologia Rapid React–dice Alfredo Loffi, Forage Lab Specialist – è possibile portare alla massima efficienza la qualità nutrizionale degli insilati di cereali vernini e siloerbe.
La capacità di questi additivi microbiologici di produrre acido lattico e acetico conferisce alla massa insilata non solo una rapida fermentazione, ma anche un’ottima stabilità aerobica del prodotto, permettendo quindi una conservazione ottimale del foraggio aziendale, preservando le caratteristiche organolettiche più importanti e garantendo una elevata appetibilità per l’animale».
La migliore qualità del processo di fermentazione si può verificare con strumenti termici (datalogger). «I datalogger – continua Loffi – registrano i dati di incremento della temperatura in trincea dal momento dell’inserimento al momento dell’estrazione. I risultati ottenuti (grafico 1) dimostrano la capacità degli inoculi Rapid React nel ridurre il tempo necessario per raggiungere un’adeguata fermentazione della massa insilata, un ridotto sviluppo di temperatura e quindi una minore perdite di energia».
Grafico 1: la tecnologia Rapid React® permette di acidificare e stabilizzare velocemente l’insilato, riducendo mediamente del 3-4 % le perdite di proteina
Valutare la convenienza «È stata effettuata una valutazione di razionamento dinamico (NDS professional, by Rum&n) per valutare l’efficienza economica e nutrizionale di cereali autunno-vernini insilati trattati con additivi Pioneer che presentano una migliore qualità dal punto di vista nutrizionale (sostanza secca, proteina totale, proteina degradabile) – sottolinea Luca Campidonico, Animal Nutritionist. La razione considerata ha un rapporto foraggi concentrati del 60/40 di cui il silofrumento utilizzato rappresenta circa il 20% del totale della sostanza secca. L’utilizzo di silo-frumento trattato con 11G22 Rapid React ha permesso una maggiore produzione di latte rispetto alla simulazione che utilizzava il foraggio non trattato».
Lo stesso approccio è stato utilizzato per simulare il trattamento con l’additivo 11GFT Fiber Technology, considerando un aumento dei coefficienti di digeribiltà della NDF del silo-frumento che influenza in maniera diretta il Kd del foraggio in razione (+10% dNDF24h, grafico 2).
Grafico 2: l’utilizzo di silo-frumento trattato con additivo Pioneer risulta sempre conveniente in termini di redditività, garantendo un incremento di 0,2 euro/capo/giorno rispetto al non trattato.
Il deficit nutrizionale dovuto all’utilizzo del foraggio non trattato, se compensato con utilizzo di concentrati, causa un aumento di costi che non risulta economicamente vantaggioso.