Loietto (Lolium spp)
Il loietto (Lolium spp) è una infestante graminacea (famiglia delle Poacee) tra le più diffuse nelle coltivazioni di cereali a paglia autunno-vernine e anche nelle colture arboree quali vigneti, uliveti e frutteti. Il loietto è l’infestante che a livello mondiale ha sviluppato più facilmente popolazioni resistenti agli erbicidi (Heap, 2007), con quasi 4 milioni di ettari interessati. Spesso le popolazioni risultano resistenti agli erbicidi anche con diverso meccanismo d’azione, sia gli ALS (gramincidi solfoilureici e/o triazolopirimidinici) tanto quanto le ACCasi (graminicidi specifici). Ci sono anche popolazioni resistenti al glifosate (ESPS). Il loietto si contraddistingue per la grande capacità competitiva nei confronti dei cereali a paglia per la rapidità di accrescimento e la rapidità con la quale sviluppa resistenza agli erbicidi. In campo si possono riscontrare non di rado densità di infestanti a metro quadro rilevanti (> 100 pp/m2). Pianta che puo’ produrre numerosi semi per pianta con dormienza ridotta. Il Loietto quando presente in quantità elevate può danneggiare la produzione in modo cospicuo, con perdite superiori al 50% (https://croprotect.com/weeds/italian-rye-grass).
Gestione del problema:
Per la gestione ottimale dell’infestazione di loietto (Lolium multiflorum e Lolium rigidum in particolare) nei cereali a paglia soprattutto negli areali dove si riscontrano elevate densità con popolazioni resistenti si consiglia un doppio intervento erbicida per ottenere un buon contenimento dell’infestante e garantire buoni risultati produttivi. Un primo intervento in autunno inverno in pre-emergenza o post-emergenza precoce (2-3 foglie vere) seguito da un secondo intervento a fine inverno inizio primavera.
Il doppio intervento consente di controllare efficamente durante tutto il ciclo colturale l’infestante con ottimi risultati produttivi.
Consigli:
Per la gestione ottimale dell’infestazione di loietto (Lolium multiflorum e Lolium rigidum in particolare) nei cereali a paglia soprattutto negli areali dove si riscontrano elevate densità con popolazioni resistenti si consiglia un doppio intervento erbicida per ottenere un buon contenimento dell’infestante e garantire buoni risultati produttivi. Un primo intervento in autunno inverno in pre-emergenza o meglio post-emergenza precoce (2-3 foglie vere) seguito da un secondo intervento a fine inverno inizio primavera.
Il doppio intervento consente di controllare efficamente durante tutto il ciclo colturale l’infestante con ottimi risultati produttivi.
Consigli: