Opzioni fungicide per proteggere le colture dalle malattie causate da oomiceti

Something went wrong. Please try again later...

Poco tempo per leggere l'articolo? Ascolta il podcast!

Contattaci cliccando qui: i 200 Tecnici del Servizio Agronomico Corteva sul territorio sono a tua disposizione!

- - -

La frutticoltura e l'orticoltura rappresentano un'agricoltura speciale, dove ogni pianta di frutta e verdura contribuisce con colore, sapore e nutrienti al nostro piatto. Gli agricoltori, fieri del proprio lavoro, si impegnano ogni anno per garantire prodotti di alta qualità al mercato. Il loro è un compito che merita la migliore protezione!

Le malattie fungine causate da oomiceti rappresentano un serio pericolo per queste colture. Si diffondono rapidamente e possono essere devastanti. Pertanto, quando arriva sul mercato un fungicida efficace e che aiuta a proteggere le proprie colture contro una simile minaccia, un agricoltore potrebbe essere tentato di utilizzarlo in modo improprio, con più applicazioni o a dosi più alte rispetto a quelle consigliate. Tuttavia, l'esperienza dimostra che si tratta di una scelta poco lungimirante, che permette di proteggere i raccolti nel breve periodo, ma che a lungo andare potrà creare resistenze.

L'efficacia di numerosi fungicidi sta già cominciando a vacillare, nonostante fino a pochi anni fa fossero estremamente validi. Le tecniche di controllo delle malattie devono quindi evolversi di pari passo con le malattie stesse, per preservare l'efficacia dei fungicidi.

Prevenire le resistenze, proteggere le produzioni

Un approccio studiato e programmato per il controllo delle malattie nelle coltivazioni di frutta e verdura è fondamentale. A seconda della coltura, possono essere necessari più trattamenti in un breve periodo di tempo. Ogni successiva applicazione di fungicidi con lo stesso meccanismo d’azione, offre alle malattie l'opportunità di adattarsi e sviluppare resistenze o tolleranze.

 Preservare l'efficacia delle molecole fungicide esistenti è vitale, poiché l'introduzione di nuovi fungicidi richiede anni, se non decenni: è un processo sempre più complesso, in quanto la ricerca lavora non solo per scoprire nuovi meccanismi e modalità di azione, ma anche per cercare soluzioni che tutelino l’ambiente, soddisfino le esigenze del mercato e siano efficaci. Anche i processi di revisione normativa sono diventati più rigorosi, allungando ulteriormente i tempi di approvazione.

Tutto questo comporta un aumento dei tempi necessari per portare nuovi fungicidi alle aziende agricole, ma allo stesso tempo un numero sempre maggiore di prodotti viene ritirato dal mercato a causa di modifiche regolatorie o di cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, limitando così le opzioni disponibili per difendere frutta e verdura.


I danni causati dagli oomiceti, come la peronospora su vite, pomodoro e patate, evidenziano la necessità di una buona gestione dei principi attivi, per mantenere l'efficacia dei fungicidi nel tempo.

Molti agricoltori hanno scelto Zorvec™ active come alleato nel loro arsenale di soluzioni, grazie alla sua nuova modalità d'azione, che si differenzia dai fungicidi più comuni ed è altamente efficace contro le peronospore. 

Verso una gestione responsabile e un impiego sostenibile

Le raccomandazioni per l'uso dei fungicidi contenenti Zorvec active sono state sviluppate per preservarne l'efficacia nel tempo. Seguendo queste linee guida, gli agricoltori possono contribuire a mantenere intatta l'efficacia di Zorvec negli anni a venire, tutelando anche quella degli altri fungicidi del programma di difesa integrata.

Le raccomandazioni d'uso riportate in etichetta e indicate da Corteva variano a seconda del formulato e della coltura, ma alcuni principi generali per un corretto impiego dei fungicidi a base di Zorvec active includono:

  1. Combinazione con fungicidi aventi diverse modalità d'azione.
    Zorvec può essere disponibile in formulati premiscelati oppure in co-pack con un altri fungicidi a base di diversi principi attivi. Nei co-pack, Zorvec va sempre usato in combinazione con il fungicida partner.

  2. Rispetto delle applicazioni indicate in etichetta.
    Il numero di applicazioni varia in base alla coltura. Ad esempio, su vite può essere utilizzato fino a due volte per stagione mentre su patata può essere applicato fino a tre volte all'anno. Queste linee guida sono state stabilite con l’obiettivo di ridurre il rischio di sviluppare resistenze.

  3. Tempistica delle applicazioni.
    È fondamentale seguire la finestra di applicazione raccomandata, identificata in base a ricerche approfondite per ottimizzare le prestazioni e ridurre il rischio di resistenze. Zorvec protegge anche i germogli in crescita, e l'applicazione è programmata in base alle fasi fenologiche più suscettibili alla malattia. Ritardarne l'uso può rendere più difficile la gestione delle malattie e aumentare il rischio di sviluppare resistenze.

Proteggere le colture significa permettere alle piante di concentrare le loro energie sulla produzione. Usando Zorvec all’interno di un programma di gestione responsabile, gli agricoltori non solo proteggono i loro raccolti, ma contribuiscono anche a mantenere l'efficacia di un'innovazione fondamentale per la produzione di frutta e verdura.